CRM WEB: la borsa digitale del venditore

Il software CRM web è stato progettato intorno al venditore, che non può (e non vuole) penalizzare il tempo da dedicare al cliente a favore di attività amministrative delle quali non comprende l’utilità.

La tecnologia Crm mobile, al contrario, lo supporta attivamente nel raggiungimento degli obiettivi che ha più a cuore, quelli di vendita. 

Secondo un’idea diffusa, la redditività del venditore è direttamente proporzionale al tempo che trascorre a contatto con la clientela, al punto che molti manager lo reputano un indicatore fondamentale per valutare la performance.

Non si tratta però di una verità assoluta: in alcuni business, infatti, il lavoro di preparazione e analisi del venditore può essere persino più proficuo ai fini della chiusura di una trattativa. La chiave di volta non è solo ridurre i tempi dedicati al back-office, ma soprattutto valorizzarli incanalandoli nel flusso commerciale. In altre parole:

“ogni dato immesso dal venditore in una soluzione web mobile è un investimento che gli viene restituito con un delta di valore aggiunto”.

Le azioni eseguite sul crm, infatti, come visite, annotazioni o profilazioni del cliente, non sono fini a sé stesse per il semplice fatto che dati e informazioni vengono aggregati in un unico luogo e messi in relazione tra loro, evitando la disgregazione che tipicamente avviene utilizzando gli strumenti tradizionali.

Il venditore che non passa le serate sui fogli di Excel è già un venditore felice. Se poi può avere la maggior parte delle informazioni con sé sul campo, di fronte al proprio cliente, sarà addirittura raggiante.

Lo puoi fare anche tu dotando l’azienda e la forza vendite di un software CRM mobile (o software CRM web). Il CRM in mobilità permette al venditore di:

  • Essere sempre informato in tempo reale sulla relazione tra il cliente e l’azienda;
  • Ricevere immediatamente segnalazioni sulle richieste ed i contatti ricevuti dalla sede;
  • Avere tutte le informazioni sulle consegne attese ed effettuate al cliente;
  • Valutare tutti gli acquisti, recenti e passati;
  • Ricevere aggiornamenti dal Customer Care;
  • Avere con sé tutte le offerte prodotte;
  • Conoscere la solvibilità del cliente
  • Selezionare le trattative più remunerative;
  • Visualizzare i contenuti delle campagne di marketing e le relative analitiche (visualizzazioni, click e navigazione);
  • Organizzare remote-meeting con i colleghi;
  • Controllare e condividere le visite effettuate sui siti aziendali dai clienti e dai potenziali,
  • Pianificare le proprie visite geolocalizzando i clienti/potenziali in base all’itinerario giornaliero.

Conoscere il cliente significa, in ultima analisi, porre la basi per fidelizzarlo e quindi costruire barriere di ingresso ai competitor.  Ma significa anche migliorare la qualità della relazione, affrancandola dall’aspetto puramente commerciale ed elevandola ad un piano superiore, quello della partnership.